Il primo forte avversario creato al computer fu BKG 9.8. Fu sviluppato, verso la fine degli anni settanta, da Hans Berliner, all’epoca impiegato presso il dipartimento di scienze informatiche della Carnegie Mellon University e campione mondiale di scacchi per corrispondenza, su un PDP-10 come esperimento sulla valutazione delle posizioni nella tavola.
Le prime versioni di BKG giocavano male persino contro i giocatori più scarsi, ma Berliner notò che il programma commetteva gli errori critici sempre in corrispondenza dei cambiamenti di fase del gioco.
In seguito applicò i principi di base della logica fuzzy per appianare la transizione tra le fasi del gioco. Gli diede una mano il famoso giocatore Paul Magriel che lo aiutò a rifinire alcuni algoritmi e a migliorare le prestazioni complessive del programma.
Così, per il luglio del 1979, BKG 9.8 fu pronto a giocare con il campione mondiale dell’epoca, l’italiano Luigi Villa, in un incontro svoltosi a Montecarlo dove erano in palio 5000$. BKG vinse l’incontro, 7-1, diventando così il primo programma per computer in grado di battere un campione mondiale in un gioco dove è richiesta intelligenza.
Per stessa ammissione di Berliner, il computer fu però più fortunato nel lancio dei dadi del suo avversario umano.
Verso la fine degli anni 1980 i creatori di versioni software del backgammon iniziarono a riscuotere successo grazie all’applicazione nei loro programmi dei principi delle reti neurali.
TD-Gammon, sviluppato per OS/2 da Gerald Tesauro, al tempo ricercatore in IBM, fu il primo programma per computer che giocasse ad un livello uguale a quello di un vero esperto. La rete neurale di questo programma fu addestrata usando algoritmi chiamati “a differenza temporale” (Time Difference, da cui il prefisso TD) applicati ai dati generati giocando con sé stesso.
Tesauro, in una sua pubblicazione, descrive infatti TD-Gammon come «una rete neurale che allena sé stessa per essere una funzione di valutazione del backgammon, giocando contro sé stessa ed apprendendo dai risultati».
Questa linea di ricerche ha portato allo sviluppo di altre versioni software del backgammon dalle prestazioni eccellenti.
I più conosciuti sono i programmi commerciali Jellyfish e Snowie per Windows, lo shareware BGBlitz implementato in Java e, tra i programmi open source, GNU Backgammon, sviluppato per Linux ma disponibile anche per altri sistemi operativi.
Essi giocano ormai alla pari dei migliori giocatori “umani” al mondo tanto che sono sempre più spesso usati per analizzare nel dettaglio le partite dei professionisti e per verificare la validità delle strategie presentate nei libri di settore. Come per gli scacchi, al momento non è chiaro se il migliore giocatore in assoluto sia il miglior computer o il miglior giocatore umano; per la maggior parte degli altri giochi o l’uno o l’altro è, senza ambiguità, il più forte. Ma nonostante questa coincidenza, vi sono enormi differenze tra i software per backgammon e quelli per gli scacchi.
La principale è che, per il backgammon, la valutazione delle mosse tramite reti neurali finora funziona meglio di altri metodi. Per gli scacchi, la ricerca tramite forza bruta, supportata da sofisticate riduzioni ed altri raffinamenti, funziona meglio delle reti neurali. Di conseguenza, qualsiasi avanzamento nella potenza dell’hardware dei computer ha significativamente migliorato anche la forza dei programmi di scacchi, mentre questo avviene solo marginalmente nel caso del backgammon.
Quando vengono usati come strumenti di analisi, tuttavia, anche i programmi per il backgammon possono sfruttare appieno la potenza di calcolo del calcolatore. A questo scopo essi non esaminano in profondità l’albero del gioco come negli scacchi, ma giocano invece migliaia di partite diverse partendo dalla stessa posizione. Il grande numero di partite giocate elimina la componente casuale data dal lancio dei dadi. Questo metodo di analisi, detto rollout, si è dimostrato talmente efficace da avere influenzato il modo consigliato per effettuare alcuni tiri di apertura (ad esempio 2-1 e 4-1).
Ultimamente specie per gli smarthphone ed i tablet è uscita una versione del backgammon gratuita che ha un alto livello di complessità.
Si chiama Backgammon: qui di seguito alcune videate.